Piccole vittorie
Ogni richiesta, anche piccola, formulata in modo gentile e parte di una routine che, a 7 anni suonati, dovrebbe essere ormai consolidata ottiene un secco NO.
Hai crisi di rabbia e urli o di pianto inconsolabile, apparentemente per nulla.
Strappi di mano un momento sì e l'altro pure i giochi a Piccolo Picchio. Lo spingi e lo strattoni.
Digrigni spesso i denti e qualche volta parte anche qualche morso.
Hai cominciato a dire parolacce.
Paradossalmente oggi che hai le competenze per esprimere tante cose sei diventato molto più inquieto.
Penso sia che cominci a diventare molto consapevole delle tue difficoltà rispetto sia ai tuoi compagni che a tuo fratello.
Ora più che mai hai bisogno di aiuto, anche se, temo, non riuscirò mai a comprendere fino in fondo la moltitudine di scombussolamenti e la fatica che senti dentro, ad ogni passo.
Seguo podcast e leggo libri, ma quando sono al dunque o mi innervosisco o nulla sembra funzionare.
Ma non oggi!
Oggi volevi a tutti costi andare in piscina.
Ho provato ad ammettere il tuo desiderio nella fantasia, per un momento ha funzionato, ma poi hai voluto davvero mettere il costume e sei uscito di corsa in giardino. Anche se sei rientrato poco dopo sbattendo dal freddo, non eri ancora convinto che non si potesse fare. Ho provato a costruirtene una finta e a chiederti di insegnarmi a nuotare, ma nulla.
Allora ho provato a partecipare il tuo sentimento di rabbia, abbiamo preso dei fogli e ce la siamo presa con il vento, la pioggia e le nuvole che ci impedivano di fare quello che volevamo, li abbiamo disegnati, con forza, su tanti fogli e con altrettanta forza li abbiamo strappati. Decine di nuvole, vento e pioggia a fiumi, tutti a pezzettini.
E dentro di te è tornato il sole ☀️
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