L'importanza delle parole

Da diversi giorni cerco un canale di comunicazione con Grande Picchio dopo l'intervento a gamba tesa da parte della scuola sul binomio guerra/pace.

Alla fine di mille pensieri ingarbugliati e di tante giornate volate via senza concretizzare nulla, ho deciso di partire da mooooolto più lontano.

Ho così affrontato un tema non nuovo: l’importanza della parole con una lettura a tema e un’attività dedicata, in un tempo e in uno spazio in esclusiva, lontano da Piccolo Picchio, per dare importanza al momento ed essere certa di cogliere qualsiasi spunto potesse uscirne.

Materiale occorrente:

  • L’albero alfabeto“ di Leo Lionni

  • Un albero ritagliato nel feltro

  • fili di cotone di diverse tonalità di verde tra cui scegliere quello più simile alla chioma dell’albero

  • lettere in stampato minuscolo di legno

  • ago e forbici

  • vassoio in legno e scatolina a scomparti


Credo di aver solo gettato un piccolo semino.

Ma ho visto grande interesse nella lettura



concentrazione e desiderio di portare a termine l’attività con precisione anche conscio della fiducia che riponevo in lui avendo scelto strumenti “da grandi” per la sua realizzazione e ordine 
(ad ogni taglio riponeva le forbici nella scatola).






E se come effetto collaterale avessimo anche allenato la capacità di osservazione, il riconoscimento delle lettere in stampato minuscolo (che confusione dopo aver imparato bene quelle in stampato maiuscolo) e la motricità fine?




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